mercoledì 13 giugno 2012

Analisi del Tornado di Fontanella - Gallignano 2012

Il giorno di Pasqua la bassa bergamasca è stata interessata da un tornado EF0. Molti hanno parlato di tromba d'aria, giusta anche questa classificazione, anche perchè sono la stessa cosa, ma preferisco chiamarlo Tornado non perchè adori i termini esterofili, ma perchè questi eventi sono stati classificati e codificati a livello mondiale su una scala d'intensità internazionale, di venti e danni procurati. Inventore di questa classificazione fu il prof.Fujita, meteorologo di fama mondiale grazie al quale si è iniziato a capire come e perchè si formassero fenomeni così violenti e distruttivi nelle pianure americane, sviluppando la famosa scala Fujita. Fu proprio il lavoro di analisi del disastroso evento tornadico di mercoledi 3 Aprile1974 in USA, che condusse il prof.Fujita alla comprensione di questo fenomeno devastante che per intensità dei venti non ha eguali sulla faccia della terra. Ricordo per chi non lo sapesse che quel giorno 315 persone persero la vita e oltre 5000 rimasero seriamente ferite per l'accanirsi di 148 si avete letto bene 148 Tornado, in diverse regioni degli Stati Uniti ! Sei di questi raggiunsero la massima intensità " F5" cancellando intere cittadine dalle mappe geografice, ventitre tornado di intensità "F4", 35 tornado "F3", 30 Tornado "F2", 31 tornado "F1" e 23 Tornado "F0". Uno dei giorni più luttuosi causati da eventi meteo così estremi.
Quindi mi chiedo, come possiamo classificare una tromba d'aria per i danni che arreca ad abitazioni, strutture e mezzi ? semplice non esiste una classificazione ufficiale contrariamente ai tornado.

In questo piccolo articolo cercerò di fare chiarezza
riguardo la terminologia per indicare un determinato evento meteorologico, cercando di spiegarne le dinamiche che hanno portato alla sua formazione.
Ormai stiamo entrando nelle stagioni più turbolenta dell'anno, quei mesi che, per differenze termiche accentuano i contrasti atmosferici fino a giungere alla formazione di temporali e in alcuni casi a Funnel e Tornado veri e propri. In questi casi utilizzare le terminologie meteorologiche provenienti dagli Stati Uniti è utilissimo,in quanto essendo le pianure americane terra di conquista nei mesi primaverili dei tornado, i meteorologi "USA" hanno sviluppato e studiato per ogni singolo fenomeno una descrizione ben precisa ! Perchè faccio questo distinguo ? semplice, il più delle volte quando si viene interessati da un evento come quello di Pasqua a Fontanela si parla di "tromba d'aria" , giustissimo ma non dà l'idea dell'intensità della stessa, e come se dicessimo c'è stato un terremoto ma non conosciamo la magnitudo, inoltre (purtroppo) anche quando un forte temporale con forti raffiche di vento scoperchia tetti o abbatte alberi viene etichettato (spesso) come tromba d'aria, cosa errata, potrebbe essere un "Down Burst"! Il tornado o tromba d'aria è un violento vortice d'aria dalla forma di cono rovesciato che si origina in determinate condizioni meteo dalla base di un cumulonembo o supercella e che necessariamente per essere chiamato tale deve toccare terra, può avere come impronta a terra dimensioni variabili da 10 metri a 600 metri (per quelli più distruttivi americani).
Come si origina un tornado ?
Normalmente un temporale sviluppa dei venti ascendenti e discendenti al suo interno più o meno rettilinei, in casi particolari la rotazione generata dal cumulonembo può dar vita a vortici, ossia alla formazione di moti circolatori all'interno e all'esterno della nube. Questi vortici, in determinate situazioni danno origine a tornado!

Come ha avuto origine il tornado di Fontanella ?
Innanzi tutto diciamo che a livello previsionale un evento tornadico è difficilmente prevedibile, si parla di temporali prefrontali e fronti freddi con temporali in entrata sulla nostra pianura con generazione di mini o supercelle, e questo è un primo indizio della possibile genesi tornadica.
Sabato 7 aprile la Bergamasca è stata interessata nelle ore pomeridiane da 3 temporali generati dall'arrivo di un potente nucleo freddo da nord in quota che ha interagito con l'aria "relativamente calda" e umida presente sulle nostre pianure, con rallentamento nel suo moto nord sud dalla catena alpina. Il giorno di Pasqua a seguito dell'aria fredda valicata nella notte è arrivata anche una "Dryline" ovvero aria secca, (ecco l'immagine relativa alle ore pomeridiane di domenica 8 Aprile)


in discesa dalle valli alpine centro orientali della regione, bergamasca e bresciano, che essendo più pesante dell'aria umida ancora presente,



(Mappe relative alle ore 12 UTC le 13 locali dove è possibile vedere i venti nei bassi strati da est)

ha creato un sollevamento forzato della colonna d'aria, innescando moti verticali tanto instabili e potenti da formare un cumulonembo trasformatosi velocemente in minisupercella con la evidentissima rotazione della stessa, dalla cui base è scaturito il Tornado di Fontanella.
Foto di Edoardo Milanesi


Un evento dalla durata limitata ma con danni valutati in diverse centinaia di migliaia di euro, ad abitazioni, aziende zoo-agricole e commerciali.
Il tornado ha colpito la cascina Casella a Torre Pallavicina scoperchiandola e facendo crollare un muro e danneggiando due automobili,


ecco le eccezionali immagini della "Debris Cloud" o nube di detriti sollevata dal tornado estrapolate dal video realizzato da Gianmario Ardigo'.

Grazie a questo video si è potuta effettuare
un'analisi fotogrammetrica realizzata da Diego Valeri-Progetto ITA.TOR. a cui vanno i miei ringraziamenti per la disponibilità e aiuto, riguardanti le dimensioni del path (impronta) a terra del tornado.
Diego mi scrive: Vista la scarsa qualità del video possiamo comunque stimare che la base della debris è intorno ai 20±4 m, l'altezza raggiunta, fino alle propaggini ancora visibili, è intorno ai 90 m d'altezza, mentre la componente granulare del terreno è sparsa intorno, con traiettorie non balistiche, entro un raggio di 50 m rispetto all'asse del vortice, inclinato di 10±3° dalla verticale. La velocità delle particelle della debris, secondo un approccio statistico, di tipo fotogrammetrico, ottenuta dalla breve sequenza di frames utili, anche se insufficienti per effettuare uno studio serio è nell'ordine dei 45±5 km/h. Tale velocità non si riferisce alla reale velocità dei venti di taglio, ma ai flussi più esterni, visibili nel video, che subiscono il trascinamento e la resistenza aerodinamica (fonte: Progetto ITA.TOR. - Copyright 2012)"
Il tornado ha proseguito la sua corsa verso Gallignano -CR- attraversando la statale soncinese, danneggiando il capannone dell’officina e concessionaria di macchine agricole dei fratelli Luciano e Bruno Pola e l'attiguo distributore di carburanti Ies, per poi dirigersi sulla cascina San Gabriele, prima di esaurirsi nelle immediate vicinanze del santuario della Madonna di Villavetere.
Tragitto totale del tornado circa 3 km.

Chiunque avesse ripreso fotograficamente o avesse dei video del tornado potrebbe contribuire con il proprio materiale allo studio e analisi di questo evento .

Vorrei ringraziare ancora Erika e Gianmario Ardigo', Edoardo Milanesi, Diego Vitali e Roberto Regazzoni per la preziosa collaborazione fotografica e video senza la quale non si sarebbe potuto studiare e documentare questo prezioso evento meteorologico relativo ai fenomeni estremi in Bergamasca.

Vedi anche intervista a ClassMeteo clicca qui

Ecco i gradi per intensità dei venti della Scala Fujita fino al 2007



Dal 1 Febbraio 2007 la scala Fujita è stata implementata nella nuova scala EF con modifica dei venti, a seguito di ulteriori studi effettuati da meteorologi e ingegneri strutturali sui danni arrecati durante i tornado.



EF0 DEBOLE 105-137 km/h Danni lievi: danneggiamento di camini - fogliame e rami spezzati dagli alberi - caduta degli alberi con radici superficiali -
EF1 MODERATO 138-178 km/h Danni moderati: tegole o rivestimenti simili sollevati dai tetti - case mobili divelte dalle fondamenta o rovesciate - capanni, box o strutture similari sono demolite - automobili in movimento sono spinte fuori strada - alberi schiantati o spezzati
EF2 SIGNIFICATIVO 179-218 km/h Danni considerevoli: tetti strappati dagli edifici - case mobili demolite - abitazioni con deboli fondamenta sollevate e spostate - box o autorimesse abbattuti - grossi alberi schiantati o sradicati - oggetti leggeri trasformati in missili
EF3 FORTE 219-266 km/h Danni gravi: tetto e qualche parete strappati via anche da case ben costruite - deragliamento di treni - la maggior parte degli alberi nei boschi sono sradicati - grandi automobili sollevate da terra e trascinate via - pavimentazione stradale sollevata via
EF4 DEVASTANTE267 -322 km/h Danni devastanti: case ben costruite rase al suolo - strutture con fondamenta deboli fatte volare a breve distanza - automobili scaraventate via e disintegrate - i detriti formano grandi missili - gli alberi nelle foreste sono sradicati e trasportati a qualche distanza
EF5 INCREDIBILE >322 km/h Danni incredibili: case robuste sollevate dalle fondamenta, trascinate a distanze notevoli e disintegrate - missili della grandezza di automobili volano nell'aria per distanze superiori a 100 metri - alberi scortecciati - altri fenomeni incredibili

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